Xi’an è un’importante città dell’entroterra cinese ed è stata una della grandi capitali della storia della Cina. Uno dei più importanti ritrovamenti archeologici dell’ultimo secolo è avvenuto in modo del tutto casuale alla metà degli anni Settanta: un contadino, mentre stava scavando un pozzo ai piedi di una collina scoprì una fossa di grandi dimensioni piena di statue di terracotta, raffiguranti un intero esercito; carri, cavalli e uomini armati di tutto punto. Questo luogo mitico e unico al mondo ha ispirato Marco Legato e Francesco Testini, gli autori italiani di Xi’an, gioco per 2-4 giocatori pubblicato agli inizi del 2018, della durata di un’ora circa.
Fabbricare, dipingere, forgiare e attrezzare: gli artigiani che contribuirono alla realizzazione dell’esercito di terracotta e della città sotterranea che lo ospitava dovettero lavorare alacremente, perché l’opera doveva essere conclusa prima della morte dell’imperatore. Allo stesso modo, in Xi’an i giocatori durante pochi turni dovranno compiere delle scelte importanti tra una buona varietà di azioni per diventare il funzionario più prestigioso dell’impero.